Ci sono molte domande ed è difficile trovare le risposte adeguate. Ecco dunque qualche considerazione.
In Italia prevale la conservazione. Renzi la incarna bene, mimetizzandosi dietro al giovanilismo e a delle ministre carine ed anche abbastanza decenti (abbiamo visto di molto peggio). Renzi non è l'erede di Berlinguer, ma di Andreotti, di De Mita, di Buttiglione.
In Italia le piazze, i blog, le paginate su facebook, il popolo della rete contano, ma non abbastanza. C'è molta popolazione che si informa, di politica e di economia, dai titoli dei giornali e dalle salottate da Vespa. E allora non si può trascurare che se ti metti a dire, ironicamente, di essere oltre Hitler, quelli riportano, a caratteri cubitali: GRILLO E' PEGGIO DI HITLER.
Ha vinto, più che il PD, il partito di Repubblica, con la sua Sorgenia, la sua bella TAV, le meraviglie dell'Expo 2015, gli F35.
Siamo passati dalle tessere della P2 di Berlusconi a quelle, più soft, meno eversive, dell' ingegner De Benedetti. E' già qualcosa, se vogliamo consolarci così.
C'è comunque una nazione che continua imperterrita a votare per Forza Italia, nonostante Berlusconi, Previti, Dell'Utri e co. siano nelle patrie galere e dintorni.
C'è una nazione che continua imperterrita a votare Lega Nord nonostante Belsito, i diamanti di Bossi, le finte lauree albanesi del Trota.
E dunque certi tentativi di fuga in avanti si scontrano con un ventre molle che, di fronte agli ottanta euro e ad un po' di demagogia di quella buona non ci pensa due volte.
C'è molto, ancora, da riflettere. Rifletteremo!
Un caro saluto a tutti.
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