L'Italia che verrà...

E diciamolo: è nelle speranze di tutti augurarci che le nostre figlie diventino baldracche. Perlomeno presunte tali, aspiranti tali, apprendiste tali.

Quale buon padre non vorrebbe per la propria figliola, bella o brutta che sia, alta e slanciata oppure tracagnotta "ma simpatica", un meritato momento di gloria da Vespa, da Santoro?

Dopo Patrizia, Noemi, Ruby e Nadia ormai si sono aperte molte ed interessanti opportunità.

E' l'Italia alla quale tutti aspiravamo, per le nostre figlie, nipoti, sorelle, fidanzate, madri, mogli: mignotte e festini, macchine blu e cocktail party, cocaina e copertine su Playboy...

Vi ricordate Lucignolo che descriveva, con gli occhioni spalancati, il Paese dei Balocchi? E noi che ci ostinavamo a credere che fosse solo un racconto per bambini. Che idioti !

Al posto di Leonardo da Vinci, di Michelangelo e di Raffaello oggi abbiamo questi nuovi profeti dello ZeitGeist: Lele Mora e Fabrizio Corona. Al posto di Aristotele e di Platone Cicchitto e Bondi. Al posto di Mazzini e di Garibaldi Calderoli, Borghezio ed Emilio Fede.

E per i maschietti? Per quelli che non diventeranno, peggio per loro, calciatori di fama o tronisti? Speriamo ci sia un posticino anche per loro, al sole delle lampade abbronzanti. Che possano godere anche loro di questo Paradiso che ci è tanto immeritatamente piombato addosso.

Al posto della "Scuola di Atene" la "Villa di Arcore", autentico convivio di intellettuali illuminati e geniali.

Peccato che a turbare questo quadro idilliaco arrivino notizie di morti sul lavoro, di inondazioni, di terremoti, di crisi economica.

Bisognerebbe vietarle per legge, certe brutte cose. O perlomeno vietare che se ne parli.

Per evitare di rovinare la festa, il meritato riposo dei  nostri amati leader dopo tanti sforzi per il bene supremo di questo nostro amato Paese.

Saluti,

MLF