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2016/04/02
'800 vs. Resto del Mondo
Non c'è nulla da fare: come si scrisse nell'ottocento non si scrisse mai più. C'è una musicalità, una costruzione sonora delle frasi che riesce a sopravvivere perfino alla violenza della traduzione.
Penso all'immenso Dostoevskij ma anche all'onesto, rigoroso Hugo di cui sotto, passando per l'ironico e amaro Leopoldo Alas "Clarin".
Questa letteratura va declamata ad alta voce, in piedi in una stanza, lasciando che le parole riverberino sulle pareti.
La consiglio ai musicisti in cerca di ispirazione, alle anime tormentate in cerca di pace.
da "I Miserabili"
«Il dovere dell'albergatore è di vendere al primo venuto il cibo, il riposo, la luce, il fuoco, le lenzuola sporche, la donna di servizio, le pulci e il sorriso; è quello di fermare i viandanti, vuotare le piccole borse e alleggerire onestamente le grosse, dare rispettosamente asilo alle famiglie in viaggio e scorticare il marito, spennare la moglie e piluccare il bambino; far pagare la finestra aperta, la finestra chiusa, il cantuccio vicino al camino, la poltrona, la sedia collo schienale e quella senza, lo sgabello, il letto di piuma, il materasso e il fascio di paglia; sapere di quanto l'ombra consumi lo specchio e metterlo in conto e, per cinquecentomila diavoli, far pagare tutto al viaggiatore, anche le mosche mangiate dal suo cane!»
"Secondo ogni probabilità, quel furfante d'ordine composito era qualche fiammingo di Lilla in Fiandra, francese a Parigi e belga a Bruxelles, comodamente a cavallo su due frontiere. La sua prodezza di Waterloo la conosciamo e, come si vede, egli l'esagerava un pochino. Il flusso e il riflusso, il meandro, l'avventura erano l'elemento della sua esistenza; e poiché la coscienza sporca trae con sé una vita sconclusionata, è verosimile che Thénardier, in quella burrascosa epoca del 18 giugno 1815, appartenesse a quella varietà di cantinieri di frodo di cui abbiamo parlato e battesse la campagna, vendendo agli uni e rubando agli altri, trotterellando colla famiglia, marito, moglie e bambini, in qualche carretto zoppicante, dietro le truppe in marcia, coll'istinto di star sempre dalla parte dell'esercito vittorioso."
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