2015/02/13

Gianluca Giannasso: Rèv


“Rèv” è il primo album dell’omonimo progetto solista di Gianluca Giannasso. Rèv è il frutto di un lavoro artigianale, e “artigiano” è un termine che va inteso nel senso positivo, di saper muovere le mani ad arte, di saper impastare la materia e di trasformarla in qualcosa di bello.
Si ascoltano molti riferimenti, molte evocazioni, sonorità dal synth pop alla dance alternativa, ma il tutto è avvolto in tonalità crepuscolari, attraversando atmosfere che sembrano indugiare a descrivere opache periferie industriali, stati di moderata, postmoderna depressione.
L’intenzione di Rèv (che in haitiano significa “sogno”) ruota attorno a questo, a descrivere una vita che scorre più nella notte che nel giorno, più nell’oscurità che nella luce, come il racconto di un sogno dolente, di un ricordo malinconico.
Alla fine, però, questi stimoli, pur muovendo da questo scenario da “tiempo nublado”, riescono a risalire comunque la china, e un raggio di sole compare, a tratti. Come dire: la notte è ancora fonda, ma l’alba, pur se lontana, non può mancare al suo appuntamento. Non può e non deve.
Il brano preferito: “Venezia 5 am”, un pezzo completamente strumentale che ben sintetizza il senso di questo lavoro.
Un CD a tratti anche impegnativo, ma molto ricco di spunti e di idee e che rivela, dietro una trama di note e di suoni elettronici, un musicista raffinato e con un bagaglio di grande esperienza alle spalle.
Marco Lorenzo Faustini

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