E invece il Cavaliere non demorde (motivato forse anche dal fatto che la sua azienda sta andando in malora e anche la sua ex moglie gli costerà 'solo' 3 Meuro mese per gli alimenti): gli tocca ridiscendere.
Al Professore tocca salire (e meno male che aveva garantito che, terminata la parentesi governativa se ne sarebbe tornato alla sua amata Bocconi).
I bocconi amari, invece, restano a noi: le certezze di uno Stato che tassa i più deboli (vedi la parabola dell'IMU, quella dell'IVA) e che aiuta le banche (vedi i 4 G euro versati al Monte dei Paschi dopo le brillanti operazioni).
Con le promesse di Monti ci si può fare un bel focherello: niente riforma delle Provincie (ma non ditemi che ci avevate creduto). Niente tagli ai costi della politica.
Il compagno Napolitano si è appena ritoccato (come in un intervento estetico) la paghetta alzandola a soli 250 Keuro all'anno.
I Mastropasqua prosperano (1 M euro di stipendi tra i vari incarichi). I dinosauri pascolano beati nei grassi giardini dell'Eden de noantri.
Potremmo fare a meno, che so io, della Bindi, di Pisanu, di Marini (Franco)?
Tornano, come in un incubo, i Dell'Utri, i Cosentino.
Pannella non è schiattato neanche stavolta (ma i carcerati se ne stanno sempre belli spiaccicati nelle loro celle). Del resto il radicale tocca, di volta in volta, i temi più importanti, dalla fame nel mondo alle libertà di parola. Un po' di rumore e il nulla a seguire.
Ritornano i Bossi, i Calderoli. Poltronopoli continua a generare generose poltrone.
Gubitosi a 650 K euro. Visco (Ignazio) pure. 650 K euro sembra il loro minimo sindacale.
Brunetta non riesce a pagare le sue tasse. Stellina di mamma, vieni da me che te li presto io, i soldini in attesa che ti liquidino il Nobel per l'Economia.
Non schiattano questi cardinali maledetti, impazienti di ungere il nuovo uomo della provvidenza. Purchè finanzi le loro scuole cattoliche, le loro università pontificie. Non crepano. C'è ancora Ruini (filo Berlusconi). C'è ancora Bagnasco (filo Monti). La Fornero assicura che le pensioni da 1200 euro non cresceranno. Su questo potete star tranquilli.
Il Grilli dei Parioli ha fatto un buon affare. Del resto il Monte Paschi si doveva pure sdebitare, o no?
Mi piacerebbe svegliarmi domani mattina e sapere che hanno avuto un infarto collettivo. Tutti. Strozzati dalla loro stessa avidità. Soffocati da un panettone che la Provvidenza (quella buona) ha servito loro su un piatto d'argento.
Un mondo senza Minetti e i suoi respingenti a un tanto al chilo. Senza la Santanchè, senza la Finocchiaro che fa l'indignata a vita (a 20 K euro al mese). Senza Formigoni, senza Calderoli, senza Alemanno, senza Schifani, senza Uolter Veltroni (che doveva andare a fare il missionario in Africa), senza Max D'Alema (che doveva andare a fare ... e basta), senza Ichino (che era vicino a PD ma ora si avvicina a Monti ma non è detto che poi non volteggi verso qualche altro), senza Fini (come la canzone di Gino Paoli).
Senza Giuliano Amato? E' concepibile un'idea del cosmo senza Amato?
Ci pensate come sarebbe più limpido il cielo? Come respireremmo a pieni polmoni?
Io, dal canto mio, non voglio starmene con le mani in mano. Mi sono comprato un manualetto di vudù. Da stasera comincio a studiare. E vediamo come va a finire...
Buon 2013 a tutti!
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