2008/08/12

Angeli del focolare...


Mi spiegate per quale recondito motivo una donna del 2008 si sobbarca, oltre al proprio lavoro, poniamo di insegnante (o di impiegata) anche il compito ingrato di essere, simultaneamente: cambusiera, cameriera, autista, professoressa - a titolo gratuito- per le ripetizioni di matematica da impartire ai suoi pargoli un po' zucconi, massaggiatrice per il marito che torna stanco dalla partitella aziendale di tennis, guardarobiera, barman (anzi barwoman), cuoca, stiratrice, autista per il figlio piccolo che deve andare a lezione d'inglese e odia viaggiare sui mezzi pubblici?

Da dove proviene, o donne d'Italia, tutto questo spirito di sacrificio?

Davvero vi rende così contente raccogliere: schizzi di dentifricio lasciati dalla vostra figliola che "si sa, va sempre di corsa...", bucce di mela che il vostro maritino non si degnerebbe mai di raccogliere dopo un veloce spuntino di mezzanotte, capelli del vostro amato ma anche villoso primogenito "che ha tanta cura di sè" ma non della doccia dove ha appena lasciato una scia di mutande sporche ed asciugamani bagnati?

Donde proviene tanto affannata abnegazione?

Tra l'altro queste attività durano 24 per al giorno 7 giorni la settimana, 365 giorni all'anno.

Non si va mai in pensione.

Mi commuove questo vostro ruolo di eterni angeli del focolare.

Mi viene il dubbio che, in un tratto della storia, via abbiano fregato alla grande.

Tra scampoli di femminismo e pubblicità di lingerie d'assalto, in qualche piega della storia avete ripreso, buone buone, il vostro posticino nella cenere...

Che peccato, donne d'Italia, che peccato.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Chi c'ha Mamma nun piagne.....