2008/08/17

L'Asino e il Flauto


Buttato in un campo giaceva, ormai da molto tempo, un Flauto che nessuno suonava più fino al giorno in cui l'Asino, che passeggiava di lì, sbuffò con forza su di esso facendogli produrre il suono più dolce di tutta la propria esistenza, e con questo mi riferisco sia a quella dell'Asino che del Flauto.

Incapaci di comprendere quel che era successo, dato che la razionalità non era proprio il loro punto forte anche se entrambi alla razionalità credevano, essi si separarono impauriti, vergognosi dell'atto più bello che sia l'uno che l'altro avevano prodotto nell'arco di tutta la propria meschina esistenza.

liberamente tradotto da "La Oveja Negra y demás fábulas" di Augusto Monterroso

 

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