2008/10/16

L'AntiMeschino



Lo so, me lo chiedete a gran voce, da settimane...
¿Que le pasa al Meschino?


Non volevo allarmarvi inutilmente di fronte al fatto, innegabile, che il nostro Eroe da tempo vive un po' appartato, al ritiro da ogni mondanità.

Dov'è il giaguaro d'un tempo? Quell'eclettico, colto, slanciato, biondo, atletico, geniale Meschino che era l'anima della festa, il George Clooney di ogni cocktail-party tra scienziati, l'affabulatore, l'istrione...?

Ho riflettuto a lungo e a lungo ho ricercato e vi allargo la seguente conclusione, terribile, nella sua semplicità ed asciuttezza: da qualche mese si è insinuato nella vita del Meschino un oscuro personaggio, piccolo e nero. Una sorta di gobbo di Notre-Dame, di ebreo errante: l' AntiMeschino.

Per facilitarvi le cose: l'AntiMeschino sta al Meschino come la kriptonite sta a Superman. E' potentissimo l'AntiMeschino. Ha una forza magnetica nello sguardo che stronca sul nascere le leggendarie sparate di bombardone del Meschino, quelle diaboliche bordate che lo hanno reso famoso nel Tempo e nello Spazio.

Ne riduce le facoltà mentali, la gioia di vivere. Non esterna più, il Nostro. Non ci racconta più di quando scoprì l'America (era imbarcato come clandestino sulla Pinta, la seconda caravella di Colombo).
Di quando progettò lo sbarco in Normandia.
Di quando definì gli standard dell'HTML.
Per non parlare dei discorsi che scriveva per il presidente Lincoln o la progettazione della bomba atomica (erroneamente attribuita ad Oppenheimer e Fermi).

L'AntiMeschino è stato infiltrato a cura di terribili potenze straniere.
Ci stanno sfiancando il nostro Eroe. Ce lo stanno avvelenando poco a poco.

Ma io ho scoperto il gioco. Preparatevi: ci saranno grosse novità.

E il Meschin nostro risorgerà più forte che pria.

A presto ed imparate la frase in codice, volutamente in romanesco, linguaggio rude ed icastico:

"Nessuno ce stappa Er Cocazza".

Vi sarà richiesta a tempo debito come parola d'ordine.

Memorizzate e... okkio: il nemico ascolta.

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