Una delle tipiche caratteristiche degli intellettuali è quella di vivere nella perpetua illusione che la "realtà" sia quella cosa che essi serenamente impacchettano nell'ambito di originali, propri e ben specifici schemi mentali.
Per cui ogni volta che la "realtà" rompe gli argini, il povero pensatore di turno si ritrova inspiegabilmente sommerso. E non è detto che si tratti sempre di cristallina acqua di fonte.
"Come è potuto succedere?" sembra chiedersi il Nostro. "Come è potuto accadere? Non era affatto previsto!".
Ma bando alle ciance: ecco qui la soluzione all'annosa diatriba se sia migliore, per la salute degli umani, una seduta all'inglese oppure una alla turca: ecco la soluzione "all'italiana".
E cioè, al solito: di compromesso, di "volemose bene". Mi verrebbe da dire, se non fossimo sotto campagna elettorale, una soluzione veltroniana: "siamo turchi ma anche inglesi".
Forse che il compromesso storico, per decenni teorizzato "ex machina", proprio dall'alto, si prenda una rivincita, partendo, letteralmente, "dal basso"? Dai "bisogni primari"?
Forse che la Storia si sia messa a prendersi gioco di noi?
1 commento:
pannolone, e ci togliamo il pensiero.
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