House è geniale; ciononostante si è cercato tre collaboratori che arginino le conseguenze, spesso fatali, di una sua qualche strada diagnostica sbagliata.
I tre collaboratori sono: la bella e buona dottoressa Cameron, l'afroamericano che viene dal basso ossia il dottor Foreman, il biondo carino, slavato ed anche un po' pavido dottor Chase. Allora il cinismo di House è bilanciato dalla fede negli altri della bella Cameron, il titanismo di House si compensa con l'approccio un po' tremolante di Chase. Ed il 'w.a.s.p.ismo' di House si contrappone -dialetticamente- al duro e spigoloso carattere di Foreman.
E cioè voglio dire: che financo un genio che è genio e genio si ritiene si circonda, con accortezza, di persone che, bilanciandolo, lo tengano anche un po' a bada.
Diciamo che Saddam Hussein è l'anti House. La sua fine prematura (dic 2006) è conseguenza anche di un suo essersi circondato di un bel gruppo di "yes man". A forza di dirgli di sì è finita che il contatto con la realtà si faceva sempre più intermittente.
Fare due dico due guerre contro gli U.S.A. affermando che 'basta la fede in Allah e nel Corano per vincere la madre di tutte le guerre' non è cosa da poco. Con conseguenze nefaste per lui (del quale ci importa poco) e per il suo popolo (al quale siamo affettuosamente vicini).
Ma altri Saddam seguiranno. Anche da noi italioti, circondati da una nuvola di portaborse, di emissari, portavoce...
Non so se finiranno, come lui, appesi a un chiodo. So per certo che faranno tante vittime innocenti.
E ciò ci turba non poco, qui al LobetaBlog.
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