2007/12/22

lo zio Lamberto


Tutto sommato è anche un bell'uomo, lo zio Lamberto. Ci sta tenendo, dal pulpito di una TV di Stato, una bella lezione di economia: i mercati globali, le liberalizzazioni, le sfide del domani.

Non male per essere uno classe 1931: ex Presidente del Consiglio, Ministro, Direttore Generale della Banca d'Italia. Bollato come traditore dal Berlusca (ma si sa la politica è questione di opinioni) per essere passato "all'altra sponda", coi "cumunisti".

Lo ammiro, comunque, compassato, elegante, doppio petto, gessato, un abito che varrà, ad occhio e croce, come tutte il mio vestiario presente passato e futuro.

Snocciola concetti elevati, da consumato protagonista dell'economia e della politica nostrana.

Nulla affatto turbato dal fatto che la sua signora, Lady Dini, abbia appena rimediato una condanna per bancarotta fraudolenta (2 anni e 4 mesi, opportunamente condonati).

Il giornalista non fa cenno alla questione; ma ammesso che lo facesse il Nostro risponderebbe di come i Dini nel complesso siano una famiglia che sperimenta SULLA PROPRIA PELLE, le asperità di quel mercato e di quel liberismo tanto agognato.

Che volete di più da un Senatore della Repubblica?

Conoscete un miglior rappresentante del popolo (signora inclusa)?

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