2007/06/03

Riflessione serale


Il comodino a fianco al mio letto (in verità è un contenitore di legno comprato per pochi euro ad IKEA) somiglia sempre più ad uno scaffale di una biblioteca. Da Robert Bly (Iron John) a un saggio su Dürer per passare a un romanzo di Simak (Il Papa Definitivo); inoltre un libro che debbo terminare in vista dell'incontro, ormai alle porte, col circolo lettori (Pastorale Americana) di Joseph Roth.

Non basterà una vita per leggere tutto quello che mi piace leggere.

E sul leggìo del pianoforte la situazione è quasi analoga: oltre a tutti i brani che vado componendo il metodo di Afro Cuban Bass di Manny Patiño e Jorge Moreno e poi le 'solite' partiture classiche, l'amato Haydn, Mozart (cose facili per la mia scarsa tecnica di lettura musicale).

No, una vita non basterà di certo.

Però io sono un uomo di Dio e ho la netta sensazione che sarà Lui a dirmi che il tempo è finito.

Frattanto succhio avidamente dalla vita che scorre. E umilmente ringrazio per quanto di meraviglioso c'è sul terzo pianeta del sistema solare.

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