2007/06/19

Confessioni di uno squilibrato


Io sono uno squilibrato: prova evidente è che mi piace leggere, ad alta voce, i poeti che amo. Invece uno che, gridando dentro un telefonino, in mezzo alla pubblica piazza, manda a fare in c... la moglie quello è del tutto normale.

Io sono uno considerato strano perchè, se un luogo è raggiungibile con una passeggiata, vado volentieri a piedi. Strano sono anche perchè uso poco l'ascensore preferendo fare le scale.
Invece quello che per comprare le sigarette dal tabaccaio a duecento metri di distanza si sposta sul suo SUV da 4 tonnellate è del tutto a norma.

Sono strano quando insegno ai miei figli a raccogliere una lattina buttata via, da qualcuno, in un prato. Invece quello che lascia dietro di sè la scia della propria immondizia, pacchetti di sigarette, bottiglie vuote, giornali e chewing-gum masticati che regolarmente si appiccicano sulla suola della scarpa quello è normale.

Bastardi sono i cani che sporcano i marciapiedi, mica i loro padroni, persone così perbene, così normali.

Dietro alle categorie della normalità e della stranezza ci sono mondi diversi, lontanissimi.

Stasera sono stanco e faccio un gesto proprio squilibrato, da pazzi: mi calo in branda a dormire!

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