2007/06/20

Cassandra e dintorni...


Cassandra fu figlia di Priamo e di Ecuba, sovrani della città di Troia. Bellissima ricevette, dal capriccioso Apollo, il dono di prevedere il futuro. Ma siccome non volle ricambiare l'amore del dio fu condannata a non essere mai creduta.

Dunque quando ti deridono dicendo che sei una Cassandra (nel senso che sei uno che prevedi sciagure) ricorda loro che Cassandra aveva, purtroppo, sempre ragione.

Cassandra infatti pre-vide che il cavallo lasciato in dono dagli Achei (i Greci) avrebbe portato solo sventure, pre-vide la distruzione della sua città, pre-vide la morte di Agamennone, il comandante degli assedianti che la trascinò, distrutta Troia, nella sua Micene e fu ucciso in una congiura di palazzo.

Prevedere la sciagura, sapere quel che succederà e non poter intervenire, in alcun modo, a modificare un destino drammatico: immaginate il forte senso di impotenza, di frustrazione.

Anche molti bambini molestati non vengono creduti. Loro sanno la verità e la dicono, la gridano, la piangono. Ma quasi mai noi adulti siamo disposti ad ascoltare, presi da altri affanni. Le tragedie, non quelle greche, ci accadono intorno ma spesso siamo troppo superficiali e duri di cuore per avvedercene.

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