2007/05/16

Damnatio Memoriae


...ricordate la pratica del rimuovere ogni traccia, insegna, monumento o lapide di chi, ai tempi gloriosi della Roma Antica, si era macchiato di gravi colpe?

Doveva essere una bella fatica: ogni volta che un potente
cadeva in disgrazia partivano squadre di cancellatori di epigrafi, riciclatori di statue (si staccava una testa e la si sostituiva con un'altra, per fare prima).

Ai tempi d'oggi come si rimuove la memoria di una persona?

Cancelli le e-mail, il numero di telefono, ma la memoria è una biscia viscida, si insinua nelle nostre sinapsi ed ecco riemergere, quasi sempre nel momento peggiore: il ricordo dell'amico che ci ha tradito, il volto amato della fidanzata che ci ha mollato nel più infame dei modi, la foto del fratello che ha fatto una porcata con l'eredità del nonno...

Sarebbe molto più facile se tutto restasse nell'ambito delle cose fisiche, materiali. Basterebbe una palizzata, una porta blindata per tenere fuori i ricordi che non vogliamo più, ma non è così.


Nell'anima il presente è fuso col passato, il reale con l'immaginario, i vivi con i morti. L'anima è il regno di Dedalo.
Non te la cavi con navigatore, neppure con l'ultimo modello.

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