2007/02/07

Sincronia d'autunno


Si, caro lettore, hai letto bene; non 'Sinfonia d'autunno', come il noto film di Bergmann.

Quest'inverno umidiccio e sciroccoso mi ha già catapultato nel magico mondo delle riniti allergiche, tipiche della primavera inoltrata. Il mio corpo fa fatica ad adattarsi al pianeta che cambia troppo in fretta. Le stagioni non arrivano più in ordine. Vivendo nel libero occidente l'abbiamo fatta finita da tempo con le monotone stagioni in rigida sequenza.
Noi proponiamo il seguente menù: estate, poi primavera, poi estate, poi due autunni, un inverno glaciale.

Dopo la contabilità creativa c'è la meteorologia creativa.

La medicina creativa c'è già: cambiano una leggina e da sano sei promosso d'ufficio al reparto malati, più remunerativo ed interessante per medici ed industrie farmaceutiche.

La pedagogia creativa c'è già e utilizza, con disinvoltura, psicofarmaci per bambini ipercinetici.

C'è anche l'ecologia creativa: misuri il livello di polveri sottili nell'aria e ti diverti ogni giorno ad alzare la soglia massima consentita.

Il calcio creativo: un morto a settimana fa parte del gioco (lo dice uno dei massimi filosofi del sistema mafia-calcio-teppa-ultras e dunque perchè non credergli?) e dunque che lo show vada avanti.

L'informatica da tempo è supercreativa: una metastasi che genera metastasi. Programmi sempre più sofisticati affinchè si possano vedere donnine sempre più nude e tetris tridimensionali.

Hmm... oggi sono un po' più pessimista del solito. Meglio chiudere qui, in questo febbraio malinconico d'autunno.

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