2007/02/26

Nonostante Armani


La ragazza è, forse, bella.
Dico forse perché osservarla, enorme, incombente, mi crea un senso di inquietudine.
Porta, con nonchalance, un vestito Armani di seta chiara che richiama un sari indiano.
La combinazione di postura, espressione del viso, ombretto, mascara, fondotinta, smalto, cipria, correttore, rossetto, eyeliner più una certa propensione all’anoressia fanno sì che l’enorme poster che ondeggia sul palazzo in fondo alla piazza mi lasci, più che ammirato, leggermente scosso e in preda a un vago senso di vuoto e di tristezza.
Mi vedo entrare in una boutique e acquistare un capo del genere. E temo che la commessa, che per combinazione è la stessa modella del poster, invece di ringraziarmi mi lanci uno sguardo sprezzante mentre violenta la mia carta di credito.
Ammesso che questa gioventù sia bella mi dà l’impressione di essere tanto infelice e, perché no, anche un po’ cafona. Nonostante Armani.

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