2007/02/19

Belle letture

In questi giorni sto leggendo (ma non con l' attenzione che meriterebbe) "Il gene della matematica" di Keith Devlin.Si tratta di un testo che cerca di fare un po' di luce, ammesso che sia possibile, sulla capacità che hanno taluni individui di pensare in termini puramente astratti. Ad esempio guardate cosa dice Murray, un matematico che ha lavorato a lungo sulla teoria dei frattali e dell' autosomiglianza.

"Quando cammino nei boschi da solo oppure con mia moglie, mia figlia o mio figlio, e ho tempo per guardarmi intorno, trovo difficilissimo non fermarmi ad osservare una felce o la corteccia di un albero e non chiedermi come si siano formati, perchè sono come sono.Questo non significa che io non apprezzi la bellezza di un tramonto o di un fiore.Idee e domande si mescolano anche a quel tipo di apprezzamento."

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