2006/11/28

il colloquio di lavoro del Meschino


Il Meschino fu preceduto dalla sua stessa fama.

Arrivò per primo il suo C.V. (curriculum vitae et studiorum) e fece decisamente scalpore. Da noi sarebbe arrivato non tecnico esperto. No. Da noi sarebbe giunto vero luminare della scienza, la cui preparazione spaziava dai princìpi fondatori dell'informatica alle applicazioni più innovative, reti neuronali, sistemi esperti, criptazione e decriptazione dati, tecnologie spaziali etc. etc. etc.
Del resto il C.V. del Meschino parlava di NASA, di programmi internazionali di altissimo livello, di team di assoluta eccellenza.

Nonostante la sua candidatura fosse pesantemente appoggiata da S.E. il card XYZ, dall'onorevole KKK, dal deputato ZZZ nonchè dal portiere delle stabile il Ns. capo pensò che, per dare almeno una parvenza di formalità al colloquio di assunzione, sarebbe stato opportuno farlo esaminare dal collega anziano più preparato, lo stimato Juan Ajedrez.

Il quale collega Ajedrez fissò con timore reverenziale le 23 (ventitre) cartelle del CV. Durante l'intervista fece, cautamente, qualche domanda. Ma il Meschino, per tutto il tempo, non spiccicò verbo. Si limitò a lisciarsi il pizzetto, gli occhi socchiusi a dimostrare, quasi, che la sua mente era impegnata molto al di là - e al di sopra- della banalità contingente.

Fu così che il Meschino venne al nostro mondo. Fu subito inserito a gestire un programma, ma lo facemmo con la coscienza inquieta di chi chiede ad Einstein di spuntare la lista delle fatture.

Dopo neanche 15 giorni cominciammo a ricevere lamentele. "Il Vs. luminare non capisce una sega" oppure "Ma chi c... chi avete mandato?" oppure "Rivogliamo Filabozzi a seguirci. Col Nuovo non si conclude una fava...".

L'atteggiamento del Meschino fu del tipo definito "a pendolo": passò da un tono di distaccato disprezzo a una palese ostità. Contestò alle accuse affermando che la sua altissima preparazione scientifica gli impediva di lavorare su una materia tanto vile.
"Chi è abituato alle stelle non lavora nelle stalle" sentenziò.

Si rinchiuse nel gioco solipsistico del Solitario (Windows). Da allora sta ancora giocando. Beato lui.

2 commenti:

sdn ha detto...

non era NASA, ma NATO. Per il resto, lacrimo.

Anonimo ha detto...

Lobeta & Meschino uniti nella lotta!