2006/06/21

Antropologia delle scelte difficili




Fila alla tavola calda. Sto in piedi col vassoio in mano. Le 13 passate, una fame da lupi.

Una tipa davanti a me, neanche brutta, piccolina, capelli biondi e lunghi, pantaloni bianchi, faccia triste, è il suo turno.

“Mi scusi, signora, sa dirmi cosa c’è nell’insalata di riso?”

L’addetta dietro al bancone, senza alzare gli occhi e continuando a sistemare piattini e posate risponde al volo “Mais, tonno”

“E poi?”

“Carciofini, capperi, olive, wurstel, credo, Nando sai se c’è il wurstel nell’insalata di riso?”

“Maionese?”

“Si signora c’è anche la maionese e l’uovo sodo”.

La biondina esita. Sono momenti cruciali dai quali, sicuramente, dipende tutta la vita che resta ancora da vivere.

“ Ma no, meglio di no. Mi dia l’insalata di pasta”

Questa l’ha scelta senza domande preventive.

Finalmente tocca a me!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Odio tutto questo.