2019/05/06

Gustave Flaubert, L'educazione sentimentale (1869)








Era finita, dunque, quell'esistenza irrequieta! Quante cose doveva aver mai fatto, avanti e indietro per gli uffici -e quanti affari combinati o scombinati, cifre messe in colonna, relazioni state a sentire!

Che quantità di sorrisi, di imbonimenti, di lisciature! Aveva acclamato Napoleone, i Cosacchi, Luigi XVIII,  il 1830, gli operai, tutti i regimi, adorando il Potere con una foga tale che avrebbe dei soldi pur di potersi vendere.


da "L'educazione sentimentale" (1869)

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