2016/07/25

2016 07 ... non riesco ad eccitarmi

La caccia ai mostriciattoli da tasca (Pokemon) proprio non riesce a scatenare la mia fantasia. E' evidente che, essendo io nato nel 1960, non sia troppo sensibile ad un'applicazione tarata sui c.d. millennials. E me ne farò una ragione.

Non voglio fare il solito apocalittico (tutte le persone dotate di intelletto lo vedono da sé che il Pianeta sta andando in vacca) ma, pur comprendendo la valenza antropologica di questa nuova tendenza di massa, non riesco a non pensare a quanti incidenti essa provocherà.

Persone in scooter che, sfuggite alla strage da SMS ricevuto-proprio-quando-c'è-un-bel-platano-in-curva, salvatesi miracolosamente dal fatale WhatsApp con foto di Pippa Middleton in lingerie, sopravvissute all'ultima impresa del Capitano della Riomma non riusciranno ad ingannare il destino un'ennesima volta mentre voleranno da un ponte inseguendo il simpatico pupazzetto.

Certo, si socializzerà tantissimo e la gente si scollerà dai divani per invadere parchi e viali. Peccato che non vedrà molto del mondo che li circonda. Ci si affannerà a cercare, come spesso accade, il dito e si mancherà di ammirare la Luna.

Comunque anch'io giocavo, nei secoli scorsi, con una console di 88 tasti (bianchi e neri, il colore non è mai arrivato da quelle parti, per fortuna). Socializzavamo pure, anche senza wifi e ci divertivamo un mondo giocando a campana o a nascondino, senza GPS, e un pattìno (o moscone) abbandonato sula spiaggia poteva essere un galeone e una conchiglia diventare un prezioso tesoro.

Mangiavamo cocomeri enormi e giocavamo a pallone (di cuoio!) a piedi scalzi sulla spiaggia e,
non so perché, ho la netta impressione che fossimo assai meno infelici. Forse perché i dinosauri erano appena estinti e tutto era così luminoso e nuovo che molte cose non avevano neppure un nome e bisognava indicarle con la mano.

Buona caccia a tutti, comunque.

Il vostro amico, m.


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