“Il Giardino Ritrovato: arte, musica e spettacoli a Palazzo Venezia”
Fabrizio Bosso, tromba
Julian Oliver Mazzariello, pianoforte
Luca Alemanno, contrabbasso
Nicola Angelucci, batteria
E' un Bosso particolarmente contundente, più aggressivo e nitido del solito, più bebop-driven dell'usuale (e mica gliene facciamo una colpa, tutt'altro!).
E' perfino difficile recensire un'ora e mezza di grande jazz dove il trombettista torinese, sempre una garanzia in fatto di gusto e di classe, ha potuto spaziare su un territorio vasto, attraversando senza danno anche i passaggi più insidiosi, senza peraltro tralasciare ampi momenti di lirismo e di poesia.
Avendo sempre il polso dello spettacolo (dote non comune, specie nel mondo del jazz) Fabrizio ha saputo alternare, con la sua proverbiale sapienza, atmosfere che passano dallo swing più rassicurante all'isteria metropolitana, dal blues più malinconico all'immancabile citazione da Brahms, con ammiccamenti a melodie popolari.
Tutto ciò sempre supportato dall'immancabile, elegante Mazzariello (ormai da lustri compagno di giochi del Nostro) e da una ritmica particolarmente stimolante (impeccabili, veramente impeccabili Luca Alemanno e Nicola Angelucci).
Un'ultima nota: la resa sonora del concerto è stata particolarmente curata e dunque complimenti all'organizzazione.
Marco Lorenzo Faustini, 2016
E' perfino difficile recensire un'ora e mezza di grande jazz dove il trombettista torinese, sempre una garanzia in fatto di gusto e di classe, ha potuto spaziare su un territorio vasto, attraversando senza danno anche i passaggi più insidiosi, senza peraltro tralasciare ampi momenti di lirismo e di poesia.
Avendo sempre il polso dello spettacolo (dote non comune, specie nel mondo del jazz) Fabrizio ha saputo alternare, con la sua proverbiale sapienza, atmosfere che passano dallo swing più rassicurante all'isteria metropolitana, dal blues più malinconico all'immancabile citazione da Brahms, con ammiccamenti a melodie popolari.
Tutto ciò sempre supportato dall'immancabile, elegante Mazzariello (ormai da lustri compagno di giochi del Nostro) e da una ritmica particolarmente stimolante (impeccabili, veramente impeccabili Luca Alemanno e Nicola Angelucci).
Un'ultima nota: la resa sonora del concerto è stata particolarmente curata e dunque complimenti all'organizzazione.
Marco Lorenzo Faustini, 2016
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