2012/02/23

Shantaram




Finalmente fui sopraffatto dalla stanchezza, che travolse  i dubbi e le perplessità. Nello stato di acuta lucidità che a volte precede il sonno capii all'improvviso che cosa avevamo in comune Khaderbhai, Karla, Abdullah, Prabaker e tutti i miei nuovi amici.

Erano - eravamo - estranei a quella città. Nessuno di noi era nato a Bombay. Eravamo tutti profughi, naufraghi arenati sulle rive della città-isola.

Se c'era un legame fra noi, era il legame degli esuli, una fratellanza tra esseri umani smarriti, soli, diseredati.


da "Shantaram" di Gregory David Roberts

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