2010/10/15

Il capolavoro politico di Maroni


Guardate: non sono affatto un fan della Lega di Umbertone Bossi, però se c'era qualcuno che 'sopportavo', fra l'allegra combriccola dei Padani, quello era Roberto Maroni.

Ma dopo i fatti (misfatti) di Genova, con un po' di serbi in giro a fare danni e ad impedire lo svolgimento della partita di calcio Italia-Serbia (cosa mia successa prima) mi sarei aspettato un cattolico, umile 'mea culpa' da parte del Ministro degli Interni.

Ma come, Roberto, quoque tu? Ti era arrivato tanto di fax da parte dei sempre amabili serbi che recitava più o meno: occhio, stai in campana, Bobo.

Che poi è curioso che nell'epoca di internet, del BlackBerry, dell' iPhone, dei telefoni satellitari, questi insigni statisti si parlino ancora per fax... e se è finita la carta???

Insomma niente mea culpa, niente capo cosparso di cenere.

Al contrario: ora il pericolo verrà (oggi è venerdì 15 ottobre 2010) dal corteo FIOM di domani, dice Bobo.

Il pericolo rosso, me lo ero dimenticato. Me ne dimentico sempre, accidenti a me.


Così tutti a temere i cosacchi che domani, quasi certamente, forse che si forse che no, presumibilmente, chissàchilosa, abbevereranno i cavalli nella fontana di Piazza San Pietro.

E dei Serbi infoiati? Di quella specie di uomo mascherato non ne parliamo più? Com'è che quello non lo avete portato a Bolzaneto, a dargli una bella ripassata alla macelleria messicana?

Adesso vado ad oleare il mio fucile. L'orda bolscevica sta per varcare il Rubicone. E in assenza della Guardia Padana (impegnata a digerire la coda alla vaccinara offerta dal nostro amato Sindaco Alemanno) mi apposto dietro ai sacchetti di sabbia che ho sistemato sul balcone.

Saluti, Bobo, cordialità,
MLF

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