2010/02/26

La lucidatura delle scarpe


Era una cosa che facevo spesso, da piccolo: prendevo tutte le scarpe di casa (tutte!) e, dopo averle allineate sulla grande terrazza, mi mettevo a lucidarle con cura. O meglio: prima passavo un panno umido, poi le cospargevo di lucido ed infine, dopo una pausa per consentire alla crema di penetrare nella pelle, le ripassavo con la spazzola.

Mi piaceva un sacco osservare questa fila di scarpe e scarpette brillare sotto il sole. Era un lavoro umile, eppure mi dava soddisfazione, questa modesta illusione di controllare il caos, di trasformare lo sporco in pulito, l'opaco in lucido, il vecchio in nuovo (o seminuovo).

La manutezione quotidiana ed ordinaria delle cose, i piccoli gesti d'amore affinchè tutto funzioni un po' meglio. Sentirsi, almeno in qualche occasione, il dio delle piccole cose che si impegna a migliorare il mondo intorno a sè.

Non sarà mica peccato? Dovrò mica andarmi a confessare?

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