2008/09/25

Considerazioni sulla "Dama con Ermellino"


La ragazza guarda oltre la tela, oltre il pittore che la sta ritraendo, oltre Ludovico -signore di Milano - del quale è amante. Anche l'ermellino, imprendibile, mitologico, araldico, si lascia accarezzare (in fondo si tratta di un quadro, dunque di un non-luogo in un non-tempo).

Se fai molta attenzione puoi percepire il calore dell'animale tra le braccia della ragazza, senti come le si sta aggiustando sinuosamente sul grembo, mentre lei sfiora, con la sua mano lunga e sottile, la sua pelliccia bianca e morbidissima. Se ti concentri riesci perfino a percepire il rumore che fanno le zampette dell'animale che sfiorano il bellissimo vestito di Cecilia. Sono certo che si può arrivare a captare i due cuori che pulsano, quello veloce e inquieto della bestiola e quello distaccato e un po' serafico della fanciulla.

Come tutte le creature del Divino la bellezza è: pura, assoluta, senza tempo. Poco importa che Cecilia Gallerani sia, se di lei si tratta, da secoli, solo polvere. Polvere anche Ludovico, principe di intrighi, di alleanze, di tradimenti, mecenate ed esteta, cinico e visionario.

Il pennello del Maestro proietta quell'istante nell'eternità. Presto Cecilia sarà gravida del figlio naturale di Ludovico, Cesare. Presto non sarà più così dolce, così bella. Presto Ludovico diventerà Duca, per un attimo si illuderà di essere l'uomo della Provvidenza...

Ma durano poco i sogni degli umani. Cadono le fortezze del Moro, gli alleati si dissolvono come neve al sole. Gli Dei dell'Olimpo giocano con noi uomini come fossimo balocchi. Ma qualcuno, come in questo caso Leonardo, riesce ad essere ancora più divino degli Dei.

Se guardi bene c'è anche il sorriso dell'artista, sul volto della fanciulla. Come in Monna Lisa. L'eterno, l'assoluto è al di là di tutto, anche del maschile, del femminile.

Oltre quella soglia c'è solo la luce che scorre eterna, al di sopra, perfino, dell'Olimpo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ma 9x9 farà 81???
(Troisi-Benigni)
Biankaiser