2006/04/13

quello che NON sono stato



Non sono stato un buon cattolico, per via dell'infallibilità del Papa, dogma che dal lontano 1870 mi ha allontanato 'parecchio' da Santa Madre Chiesa. E pensare che il primo dei vicari di Cristo per tre volte (3) ha negato tutto, cercando il patteggiamento e le attenuanti generiche. Quanto ti sento vicino (e umano), Peter, povero pescatore costretto a una mediterranea e forzata turnee.

Non sono stato un buon comunista (più o meno per le stesse ragioni del punto precedente); la Verità (Pravda) è un processo, lento e faticoso, non un giornale di partito.

Non sono stato un buon boy-scout; troppo allergico alle gerarchie, a tutti i capi, capetti, sottocapi, assistenti ecclesiastici. Mi piacevano le passegiate in montagna. Ho perfino imparato a suonare la chitarra (così con la scusa che dovevo accordarla mi risparmiavo un turno di lavaggio pentole).

Per oggi concludo così.

2 commenti:

sdn ha detto...

E pensare che c'è chi non è riuscito nemmeno a essere un buon essere umano, ma solo la fotocopia dell'ombra di qualche figura retorica che vivacchia nel suo cervello.

Oggi sono di umore sbilenco. Oh yeah!

Anonimo ha detto...

Magari sei un buon padre.
...non basta, vero?